Luca Giacomelli Ferrarini : il principe dei sogni

 

Luca Giacomelli FerrariniOgnuno di noi deve la scoperta di una nuova passione a qualcosa o a qualcuno e, se io sono qui a scrivere di teatro, è unicamente per merito di una persona. Un attore, per la precisione. Anzi un Artista, con la A maiuscola. Uno di quelli che quando entrano in scena divorano il palco e rubano l’anima. Non la restituiscono più ma in cambio, ad ogni loro interpretazione, regalano sogni. Era d’obbligo quindi inaugurare questa rubrica proprio parlando di Luca Giacomelli Ferrarini.

Nessuno ai miei occhi rappresenta l’essenza del teatro quanto lui.

Viene da Verona. Solo lì poteva nascere, da una madre come Alida Ferrarini, celebre soprano purtroppo scomparsa lo scorso anno. Nella città della magica Arena, dove fin da giovanissimo ha lavorato come mimo nelle opere liriche. Dove Shakespeare ha ambientato la tragedia che ha segnato la sua consacrazione come performer nel teatro musicale. Da due stagioni veste infatti i panni del controverso e folle Mercuzio nell’opera moderna Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo, prodotta da David Zard e figlio, per la regia del geniale Giuliano Peparini. Un personaggio che Luca si è cucito addosso, come una seconda pelle, e che ha permesso al pubblico di scoprire la sua intensa espressività e l’incredibile estensione vocale.

Ma questo ragazzo ha il teatro nel sangue da sempre. Ha saputo sin da bambino quale strada voleva intraprendere e la sta percorrendo con grande determinazione: laureato in scenografia e costume per lo spettacolo e diplomato all’accademia SDM di Milano, ha debuttato nella prosa con Lo Zoo di vetro e Franco Zeffirelli lo ha voluto come Principe di Persia nella Turandot. Poi sono arrivati i musical, Cats, Happy days dove era Richie Cunningham – e Titanic. Attualmente, nei momenti di pausa tra una tappa e l’altra di Romeo e Giulietta, sta partecipando anche a Processo a Pinocchio, l’originale commedia musicale noir di Andrea Palotto. Inoltre è entrato a far parte del cast della versione italiana di Next to Normal, nel ruolo di Gabe: il debutto nazionale sarà a marzo 2015, per la regia di Marco Iacomelli in collaborazione con la Compagnia della Rancia. Un altro tassello importante nella sua carriera.

Sentiremo molto parlare di lui. Ha il magnetismo naturale dei grandi attori di un tempo e lo spirito del teatro lo segue ovunque. Nelle serate live, in cui può cantare Gethsemane da Jesus Christ Superstar o un brano di Mina con la stessa passione drammatica. E quando insegna: partecipate anche solo come spettatori ad uno dei suoi stage di canto e recitazione e per voi si aprirà un mondo nuovo da cui non vorrete più uscire.

Chiudo questo articolo con un pensiero di Luca stesso. Parla del significato del teatro ed illustra ciò di cui intendo scrivere in questa rubrica. Sa dirlo molto meglio di me.

«Il teatro è stato scritto per poche persone e una scena vuota. Quindi si può fare teatro anche per strada, si può fare teatro anche in casa, si può fare teatro ovunque. L’importante è che ci sia l’emozione».

Fidatevi. Con Luca Giacomelli Ferrarini l’emozione c’è.

[ Fotografia di Federica Signorile.]

Franca Bersanetti Bucci

Sono Franca, vivo in provincia di Ferrara e sono appassionata d’arte in generale, ma in particolar modo di teatro. Scrivo racconti, poesie e articoli su giornali online e siti internet.

4 Comments

  1. Pienamente d’accordo. Artista completo e carismatico, non si riesce a staccare lo sguardo da lui quando è in scena! Oltre a ciò, e’ un ragazzo fine, umile e dotato di una meravigliosa educazione, ” merce” sempre più rara. Come mamma ed insegnante, ritengo Luca un ESEMPIO. Le tue parole gli rendono merito: brava!

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