Scusa ma, cos’è che studi? MODELLISTICA ABBIGLIAMENTO?!

Scusa ma, cos'è che studi MODELLISTICA ABBIGLIAMENTOMolto spesso quando i miei amici mi chiedevano cosa io stia studiando a scuola, la mia risposta li lasciava un po’ basiti.
“Beh io studio moda, in particolare: figurino, modellistica e lavorazione..”
E qui partiva in automatico la mini spiegazione, perché, anche se non me lo chiedevano, io capivo comunque dal loro sguardo che quello che avevo detto era sanscrito per loro.
Del resto come per me la prima volta che andai all’open day a scuola.
Ed ecco la mini spiegazione:
“Allora, figurino è la materia in cui mi insegnano a disegnare un capo d’abbigliamento, da lì si passa alla modellistica che si occupa della realizzazione del cartamodello da mettere sulla stoffa che verrà tagliata e poi cucita a lavorazione.”
In questo articolo vorrei parlarvi proprio della modellistica perchè è un passaggio che noi comuni mortali, che non ne sappiamo niente di cosa succede dietro un capo di abbigliamento, non prendiamo mai in considerazione, io, per esempio, il primo giorno di scuola non avevo idea di cosa fosse.
La figura della modellista è diventata con il passare del tempo, a mio parere, una delle più importanti e difficili; da un semplice disegno del capo, la modellista deve capire quale modello base usare per  realizzare l’abito come vuole lo/la stilista, questo tenendo conto del tipo di tessuto scelto.
Si parte proprio dal tessuto; la modellista deve studiarlo in modo da prevedere come si comporterà una volta cucito, calcolando così, grazie a formule specifiche, quanta vestibilità dare al modello (la vestibilità è la differenza tra il corpo e il capo indossato, quell’entità che va aggiunta al modello  in modo da rendere il capo comodo ed indossabile).
Dopo aver formulato, quindi, tutte le ipotesi possibili sul tessuto scelto, la modellista procede con la realizzazione del modello che verrà poi industrializzato e mandato a cucire.
La modellista inoltre si occupa dello sviluppo taglie, ossia trasforma il modello di un abito da una taglia 42, per esempio, a una 44, 46, e via dicendo…
Se ve lo foste chiesti, l’industrializzazione del modello è quel passaggio durante il quale la modellista dà al modello tutte le cuciture, il dritto filo nei vari pezzi (il dritto filo è il filo della trama di un tessuto e viene usato come riferimento nel taglio; il dritto filo del modello infatti, viene fatto coincidere con il dritto filo del tessuto, in questo modo il tessuto tagliato non cederà) e le varie tacche (sono delle tacche di riferimento che servono alla persona che cucirà l’abito in modo da far combaciare i pezzi e cucirli perfettamente).
Insomma, il lavoro della modellista è un lavoro molto impegnativo, ma che dà tanta soddisfazione, un lavoro importante del quale l’industria della moda non può fare a meno e che sono molto fiera di studiare!

Caterina Vespignani

Sono Caterina e studio Fashion Global Design a Bologna. Adoro il vintage e tutto ciò che ha a che fare con la storia della moda. Amo la danza che da sempre mi accompagna, l'arte, la musica e la natura, in tutte le loro sfumature. Per ora non so cosa diventerò da grande, vedremo cosa mi riserverà il futuro!

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