RECENSIONE – “Il Sospetto”

Il SospettoSiamo in Danimarca: Lucas (Mads Mikkelsen) è un maestro d’asilo, è separato dalla moglie e vive solo ma la sua solitudine sembra prossima a finire. Sta iniziando una relazione con una collega (Alexandra Rapaport) e il figlio Marcus (Lasse Fogelsrom), ormai adolescente, è fermamente determinato a tornare a vivere con il padre. Ha diversi amici affettuosi che lo invitano a cena e a caccia.
La vita di Lucas, però, prende una piega terribile quando un evento imprevedibile si verifica sul lavoro: Klara (Annika Wedderkopp) – che frequenta l’asilo in cui lui lavora Lucas ed è figlia di Theo (Thomas Bo Larsen) un amico fraterno di Lucas – parlando con la direttrice della scuola, lascia intendere di essere stata molestata dal maestro. A parte pochissime persone, nessuno dubita per un attimo delle parole della bambina. Da questo momento il mondo di Lucas precipita, infangato dal sospetto di quello che è probabilmente il più odioso dei crimini.
Le testimonianze dei bambini sono però discordanti e la salvezza per Lucas non sembra una cosa impossibile. Tuttavia, la maggior parte della comunità si schiera nettamente contro di lui, si innesca in essa una paranoia feroce e fuori controllo che arriva a ripercuotersi non solo sul lavoro di Lucas ma anche sulla sua famiglia.
Con questo film del 2012 dai toni decisamente kafkiani, Thomas Vinterberg torna ad esplorare un tema da lui già affrontato nel 1998 con Festen, ossia quello degli abusi su minori. Questa volta però cambia il punto di vista: mentre in Festen il protagonista adulto cercava di convincere i propri familiari delle violenze subite nel corso dell’infanzia, in Il Sospetto (in originale Jagten, ovvero “la caccia”) la situazione è capovolta, l’adulto deve convincere la comunità di non aver commesso violenze ai danni dei bambini.
Un film che, pur restando coinvolgente, dà un senso di amarezza e angoscia mostrandoci come certe onte siano incancellabili e col loro segno possano gettare nel baratro la vita di chiunque.
Dopo Festen che aveva reso Vinterberg uno dei principali esponenti della corrente Dogma ’95 nata attorno a Lars von Trier, con Il Sospetto il regista danese torna alla ribalta e al meritato successo ricevendo, tra gli altri, il Premio della Giuria Ecumenica e quello di Miglior interpretazione maschile a Mads Mikkelsen a Cannes 2012.

Lucas: «Guardami negli occhi! Che cosa vedi? Niente. Perché non c’è niente! Perciò devi lasciarmi in pace. Sul serio Theo, devi lasciarmi in pace. È chiaro? E adesso me ne vado!»






Il Sospetto” (“Jagten”, drammatico, Danimarca 2012) di Thomas Vinterberg. Con Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Susse Wold, Annika Wedderkopp, Lasse Fogelstrøm, Anne Louise Hassing, Lars Ranthe, Alexandra Rapaport.
Produzione: Zentropa Entertainment.

Francesca Orlandi

Mi chiamo Francesca, sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Ferrara e da sempre appassionata di cinema. In questo spazio virtuale mi occuperò di recensire film e dare consigli cinematografici.

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