Raffreddore: rimedi naturali

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E’ la terza volta in un anno di vita che Ciccetto si becca il raffreddore.
Alcuni pediatri sostengono che la vera causa dei frequenti raffreddori siano i continui lavaggi nasali. Altri, invece, li caldeggiano. Le due spiegazioni contraddittorie, in breve, sono: i continui lavaggi nasali distruggono le mucose, non permettono al corpo di imparare a gestire la naturale e fisiologica espulsione dei muchi in eccesso, “basta poi trascurarle una volta che il bambino prende il raffreddore”. Gli altri sostengono che senza lavaggi il nasino resta intasato dalle mucose in eccesso e il bimbo impara la cattiva abitudine di respirare dalla bocca, che, come tutti sanno, comporta una mancanza di filtro da batteri e virus, provocando, inevitabilmente, il fastidiosissimo raffreddore.
Che il vostro pediatra sia di un idea o dell’altra, che voi abbiate deciso lavaggi nasali si o lavaggi nasali no, resta il fatto che “si picciriddri” spesso hanno il nasino colante e la gola arrossata.
Tutti sembrano d’accordo su una cosa però… il nome raffreddore non è corretto. Il raffreddore del bambino, come quello dell’adulto, non è causato da un raffreddamento o da sbalzi di temperatura ma è, in realtà, un infezione virale delle vie respiratorie alte, dovuta a virus contagiosi che penetrano nel naso, nella gola, nei seni paranasali o nelle orecchie. Di solito tutto si risolve in 5-10 giorni, se non ci sono ricadute.

Come aiutiamo il piccolo con rimedi naturali?
Io non sono nè un medico nè nulla di simile, ma posso dirvi quello che faccio io quando Fra’ ha il raffreddore.

Per prima cosa è necessario cambiare spesso l’aria in casa, quindi apro le finestre una stanza alla volta mentre sposto Frà nella stanza dove ho già cambiato l’aria. Cambio spesso la fodera del cuscino dove dorme e su cui inevitabilmente si deposita il muco.
Si dice poi che portare il bimbo al sole fa “asciugare” i muchi in maniera più rapida.
Sicuramente portare il bambino all’aria aperta è importante, specie se l’aria è fresca perché abbatte virus e batteri.

La tradizione popolare consiglia anche mezza cipolla appena tagliata sul cuscino vicino a dove dorme il bambino, pare faccia da calamite per germi e batteri, ma io non ho mai avuto il coraggio di provare… 🙂

AROMATERAPIA

C’è un olio chiamato olio del Re, ma di cui vi sono versioni di più genere. Io uso Bio-oticair Balsamico è un olio composto da più oli essenziali con funzione disinfettante e espettorante. Io lo uso in più modi: ne metto una goccia o due sul cuscino di Ciccetto quando la sera va a nanna, ne utilizzo una goccia con una fialetta di soluzione salina nell’aerosol. (Certo per far fare l’aerosol bisogna vincere una battaglia, ma io gioco d’ astuzia: becco Francesco nei momenti che sta per andare a nanna e a quel punto, davanti al suo cartone preferito, manco a dirlo trattasi di Masha e Orso, oppone meno resistenza). Oppure metto qualche goccia negli umidificatori dei termosifoni per disinfettare l’aria e in fine, mentre Ciccio fa il bagnetto, tengo dei fumenti di acqua bollente in bagno con un po’ di quest’olio, perché i vapori ne sciolgano i muchi.

ALIMENTAZIONE

Dato che tutte le verdure invernali sono antinfluenzali, abbondo con minestre e brodi di verdure. La cannella pare essere un antibiotico naturale, perciò è utile aggiungerne un cucchiaino in 250 ml di latte caldo con una punta di miele o, meglio ancora, in una tisana espettorante dal momento che, latte e derivati sono alimenti che aumentano la produzione di muco, quindi peggiorano i sintomi della rinite. Oltre a latte e derivati bisogna ricordare che anche la zucchina è un ortaggio che aumenta la produzione di muco.
L’infuso di salvia riduce la congestione e l’eventuale febbre, la dose consigliata è una tazza 2/3 volte al giorno per 3/5 giorni.
Inoltre io aumento il consumo della carota, che, contenendo beta-carotene, favorisce la guarigione delle mucose, tanto succo di mandarino che offro a Fra’ o che mischio direttamente alla frutta fresca grattugiata o frullata, a merenda.
Bisogna ricordare che il succo di mandarino, come quello d’arancia che però risulta meno digeribile, va consumato subito, si ossida molto velocemente e addio vitamina C.
In caso di mal di gola o faringite, un cucchiaino di succo di limone somministrato 2/3 volte al giorno, assolve la funzione di antisettico nel cavo orale.

Detto questo, sono felice di dirvi che dopo 5 giorni Francesco è in super ripresa. Sono due notti che ha ripreso dormire beato e libero da muchi. Durante il giorno il nasino ancora ogni tanto cola, ma sta molto meglio perché sono spariti gli altri fastidi.

Bibliografia:
Uppa.it
Svezzamento secondo natura – Michela Trevisan
Benessere e Salute del Bambino – Melania Mannoni

Marilina Fucile

Sono Marilina, ho studiato Comunicazione,  oggi sono una mamma artigiana che confeziona supporti portabebé su misura, vivo in Calabria con il mio compagno, mio figlio e il nostro cane Scag. Grazie a mio figlio ho riscoperto il rispetto della natura, della vita e tante bellissime pratiche come il nutrimento naturale e il babywearing.

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