Quell’ultimo raggio rosso

Quell'ultimo raggio rosso«Ma io sto ancora con la bocca spalancata (…)
come un uccello appena nato, insoddisfatta,
in attesa di qualcosa che mi è sfuggito».
Virginia Woolf

Siamo anche le nostre perdite, i nostri vuoti, le nostre scelte non fatte.
Siamo noi, oggi, per via degli addii che abbiamo detto, degli amori finiti, di quelli mai vissuti, delle amicizie tradite, di quelle sedie che a tavola non vengono più occupate.
Siamo noi, oggi, per via delle frustrazioni, di quei sogni che non ci abbandonano anche se sappiamo che resteranno tali e ci fa anche un po’ male sognarli, di quei sorrisi che non saranno mai per noi o di quella sensazione di fame di vita che non ci sembra mai colma.
Siamo noi, oggi, anche per le occasioni perse, per le opportunità mancate, per le paure che ci hanno bloccati, per le decisioni sbagliate, per i rimpianti.
Se non avessimo perso nulla, se i nostri desideri si fossero realizzati tutti, se le nostre scelte fossero sempre state perfette, oggi saremmo altri, chissà chi, chissà come saremmo. Persone diverse, forse nello specchio sconosciuti a noi stessi.
Saremmo stati più felici?
Può darsi. Ma il presente è questo. Ogni nostro atomo è costruito con tutto di noi, anche quello che ci ha procurato dolore o che ci causa ansia. Anche con i ritardi, le sviste, le ferite, le sconfitte. Siamo noi, così come siamo. Irripetibili.
Come quell’ultimo raggio rosso del sole che tramonta, portandosi dietro il percorso di un giorno. Brilla consapevole.

Franca Bersanetti Bucci

Sono Franca, vivo in provincia di Ferrara e sono appassionata d’arte in generale, ma in particolar modo di teatro. Scrivo racconti, poesie e articoli su giornali online e siti internet.

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