Nel calice: Fortana Frizzante di Corte Madonnina

Nel calice Fortana Frizzante di Corte Madonnina 1

Al vino di oggi sono particolarmente affezionata perché è ferrarese come me.

Lo so, lo so, già state storcendo il naso perché Ferrara è terra di salama, ciupeta, cappellacci e infinite altre perle culinarie, ma non brilla per la sua produzione enologica.

Nel calice Fortana Frizzante di Corte Madonnina 2I “vini delle sabbie”, ottenuti dai vitigni coltivati sui terreni sabbiosi della provincia ferrarese, si potranno fregiare di un poetico appellativo ma non godono di grande fama, né tra i foresti né tantomeno tra i ferraresi, che molto spesso, più che non gradirli, non li conoscono affatto.

Facciamo allora un po’ di chiarezza.

I vitigni coltivati nella provincia ferrarese -che ben si adattano ai terreni sabbiosi e all’ambiente umido e nebbioso– sono principalmente Fortana, Merlot, Malvasia, Trebbiano, Sauvignon.

Una peculiarità dei vitigni coltivati in questa area è la mancanza di innesto; quella del Bosco Eliceo (ovvero la zona che dal Po di Goro attraversa le valli di Comacchio, fino a comprendere parte del nord della Romagna) è una delle rarissime aree a livello europeo in cui si può realizzare una viticoltura franca di piede cioè senza portainnesto, poiché sulla sabbia la filossera (il famigerato insetto che distrusse gran parte delle vigne europee tra la fine dell’800 e l’inizio del 900) non riesce a danneggiare le radici della vite.

Un’altra caratteristica di questi vitigni è data, ovviamente, dall’originale conformazione geografica in cui crescono: il terreno sabbioso e salmastro per la vicinanza al mare conferisce ai vini delle sabbie la loro ben riconoscibile sapidità.

Da questi vitigni si ricavano dei vini che, nel 1989, hanno finalmente ottenuto la DOC (Denominazione d’Origine Controllata) “Bosco Eliceo”; il Fortana che andremo a degustare oggi è uno di quelli!

NOME:

Fortana del Bosco Eliceo- Corte Madonnina

PROVENIENZA:

Provengo dal basso ferrarese, da una territorio unico (quello del Delta del Po) ricco di ambienti naturali diversi: boschi, pinete, saline, dune, valli salmastre.

Sono cresciuto a pochi metri di distanza dalla famosa Abbazia di Pomposa; questa, nei primi decenni del X° secolo era considerata il Monasterium in Italia Primum, per la sua importanza spirituale e culturale. I monaci benedettini che la abitavano furono eccellenti vignaioli e contribuirono a dare un nuovo impulso alla viticoltura ferrarese.

ORIGINI:

Sono nato a Corte Madonnina, un’azienda che da oltre 60 anni produce vini DOC del Bosco Eliceo.

L’azienda- fondata da Natale Scalambra negli anni ’50 e condotta ora dai figli Vittorio e Rita- fino agli anni ‘90 vendeva vini di altri territori (Lambrusco, Sangiovese), ma ha poi preso la decisione di commercializzare solo i vini provenienti dai vigneti di proprietà.

Nel calice Fortana Frizzante di Corte Madonnina 3A Corte Madonnina avvengono tutte le fasi della produzione, nulla è delegato all’esterno: la coltivazione delle vigne, la vinificazione in cantina ed infine l’imbottigliamento.

Io sono una delle 50.000 bottiglie prodotte annualmente, una quantità modesta che consente di mantenere elevata la qualità dei prodotti…. Provate(mi) per credere!

RACCONTACI QUALCOSA DI TE:

Per produrmi si parte dall’uva Fortana, che viene vendemmiata ad inizio ottobre e fatta poi macerare (assieme alle bucce) a bassa temperatura. La prima fermentazione avviene in una cisterna d’acciaio a temperatura controllata, la seconda fermentazione –che produce le bollicine che mi caratterizzano- avviene con il metodo Charmat in autoclave a temperatura di 16-18 gradi. Vengo imbottigliato a marzo e, dopo 2 mesi di affinamento in bottiglia, sono pronto per essere degustato!

SEGNI PARTICOLARI:

Dicono che il mio nome, “Fortana” derivi da fruttana, termine arcaico che fa riferimento alla produttività del vitigno che mi compone.

Un altro mio soprannome è Uva d’Oro. Sembra che nel 1528, quando il Duca Ercole II D’Este prese in sposa Renata di Francia, questa portò in dote alcune piante di un vitigno della Cote d’Or di Borgogna… l’uva d’oro appunto!

DESCRIVITI UN PO’.

ALL’OCCHIO:

Rosso rubino.

AL NASO:

Profumi fruttati, di fiori e una nota d’alga che richiama il mare.

IN BOCCA:

Acidulo, moderatamente tannico, sapido.

Nel calice Fortana Frizzante di Corte Madonnina 4AMI STARE IN COMPAGNIA DI…:

Salamina da sugo, anguilla, brodetto di pesce… insomma apprezzo le preparazione succulente e saporite…che sulla tavola ferrarese non mancano certo!

QUANTO CI COSTI:

5 euro.

GRADAZIONE ALCOLICA:

11% vol.

DICONO DI ME:

Così ha definito l’uva che mi compone-il Fortana- nel 1674 Vincenzo Tanara, agronomo bolognese: “La regina delle uve negre per far buon vino, sano, durabile e generoso”.

Caterina Scaramagli

Mi chiamo Caterina e ho una laurea in Comunicazione. Da bambina passavo le mie giornate in cucina a giocare, sperimentare e sporcare. Durante gli studi universitari ho frequentato l’istituto alberghiero serale e ho avuto la fortuna di poter trasformare questa passione in un lavoro. Oggi sperimento, gioco e sporco come allora.

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