La casa della scrittrice

La casa della scrittrice«Qualcuno ci sorveglia mentre scriviamo.
La madre. Il maestro. Shakespeare. Dio».
Martin Amis

Ho due case di bambola. Una accanto all’altra, come se fossero lungo la strada di un quartiere residenziale. Costruite pezzo per pezzo, le finestre, i balconi, i mobili, gli accessori.
Una delle due, la casa col portico bianco e il gufo appollaiato su una delle finestre della mansarda, la stavo montando pazientemente proprio di questi tempi, quindici anni fa. Un luglio caldo, qualche temporale sparso. Mia madre in ospedale. L’ultima estate, per lei. E io, nei momenti liberi, stavo lì ad incollare carta da parati, avvitare travi, attaccare lampadari.
Quella è diventata la casa della famiglia, dei bambini. In una delle stanze in mansarda ce ne sono tantissimi, di ogni età, un piccolo asilo. In salotto, diverse signore ben vestite prendono un tè. E nella camera da letto principale c’è un quadro con una foto di mia madre. Sul comodino un piccolo portaritratti, con una foto di mia nonna. Una bella stanza, quella, tutta rosa, con vasi di fiori e una graziosa ballerina di bronzo sul comò.
Io non vivo lì. Io vivo nell’altra casa, quella a fianco. Quella con il balcone di legno, meno stanze, attraversate dalla luce del sole, tanti gatti, un cane. E una sola bambola, seduta alla scrivania della camera da letto, con davanti una macchina da scrivere e accanto una pila di libri con sopra degli occhiali. Adoro questi piccoli particolari, quei libri impilati, quegli occhiali posati distrattamente.
Questa è la casa della scrittrice. Vicina ad una piena di adulti e bambini, perché le farà sempre piacere andare a trovare e ricevere amici. Amerà sempre ascoltare le loro risate e loro voci dalle finestre. Ma il suo posto è qui, in queste poche camere soltanto sue, popolate dalle storie che inventa.
La casa della scrittrice è per una persona soltanto. Lo ha sempre saputo. E nel silenzio c’è una discreta, lieve felicità.

Franca Bersanetti Bucci

Sono Franca, vivo in provincia di Ferrara e sono appassionata d’arte in generale, ma in particolar modo di teatro. Scrivo racconti, poesie e articoli su giornali online e siti internet.

2 Comments

  1. Quando leggo qualcosa di tuo spesso mi accade di terminare la lettura con la pelle d’oca… Grazie per le belle emozioni che sai trasmettere.

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