
«
Chi ha bisogno di più di una valigia, è un turista e non un viaggiatore.»
Ira Levin
Cadono le foglie, il cielo si divide tra nebbia, nubi e incursioni del sole. E per nutrirti di un sogno viaggi leggera, una sola borsa.
Da fuori sembra troppo piccola per tutto quello che ci porti dentro: emozioni, tante, aspettative, un pizzico d’ansia, quella spruzzata di malinconia che coglie ai risvegli, speranza in quantità per la bellezza ancora da raggiungere.
Quanti bagagli una volta. Quanto peso inutile da trascinare.
Ora sei più leggera delle foglie che cadono. E non cadi tu, voli anzi.
Per carità, non volerai mai troppo alto, o comunque tornerai sempre giù in fretta, ma la felicità in fondo è questo: brevi voli un po’ folli su e giù per il cielo, qualsiasi tempo ci sia.
Una borsa sola, una partenza, l’orizzonte.
E mai un vero arrivo.
Arrivare non è il punto.
Arrivare è per chi si ferma.
E tu ora non vuoi fermarti.
Non ora che sai come volare.
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