Per voi, due piccole suggestioni letterarie, con le quali spero di stimolare un pò la vostra curiosità di lettori…
Thomas Bernhard, “La partita a carte”
Un dottore, interdetto dalla professione medica per ragioni oscure, vive da solo in una misera baracca in mezzo ad un bosco. Ogni giorno riceve la visita del Vetturale il quale, ogni santo giorno, gli chiede di ritornare alla locanda a giocare a watten (popolare gioco di carte). Ma il Dottore non vuole più giocare a watten… Un romanzo “monologante” folle e ossessivo, ricorda per genialità “assurda” l’opera teatrale “Aspettando Godot” di S. Beckett.
Ahmad Al-Tifashi, “Le delizie del cuore”
Leggendo il volume “Seduzioni ed erotismo” di Ahmad al-Tifachi, autore nato in Tunisia nel 1184 d.C. e morto nel 1258 d.C. in Egitto, mi sono imbattuto in una breve storia “filosofica” che mi ha ricordato un po’ il nostro Boccaccio.
Abou-Nowas si presenta un giorno da Anane, chiamata anche “Nuvola di pioggia”, al servizio di al-Natifi. Era di razza etiope. Nota che porta un abito di colore verde.
«Hai una qualche esperienza di interpretazione dei sogni?» le domanda.
«Sì» risponde “Nuvola di pioggia”.
Lui le fa un po’ più chiaramente la proposta di un amplesso, ricorrendo a questo giro di parole:
«Pensa che ieri, in sogno, mi è sembrato di cavalcare una giumenta di colore scuro, bardata di verde».
«Ebbene» rispose lei «questo significa, se la tua visione non mente, che un grosso ravanello nero ti entrerà ben presto nel didietro, e che le sue foglie verdi ti faranno tutt’intorno all’esterno un bell’ornamento».
Umorismo e intelligenza senza pari.
