Adolescenza

Novembre, di Gustave  Flaubert«Qual è dunque questo dolore inquieto, di cui si è fieri come del genio e che si nasconde come un amore? Non se ne parla a nessuno, lo si tiene solo per noi, lo si stringe al petto e lo si bacia tra le lacrime. Eppure, di che lamentarsi? E chi ci rende così cupi nell’età in cui tutto sorride? Non abbiamo forse amici devoti, una famiglia di cui siamo l’orgoglio, stivali di vernice, un cappotto  imbottito, ecc.? Rapsodie poetiche, ricordi di cattive letture, iperboli retoriche, ecco ciò che sono tutti questi grandi dolori senza nome; ma la felicità, non sarà forse soltanto una metafora inventata in un giorno di noia?»

Tratto da: Novembre (1842), di Gustave Flaubert

Brenda Canales

Mi chiamo Brenda, ho una grandissima passione per la cultura, la natura e tutto ciò che accade nel mondo nei più svariati ambiti. Di mestiere faccio la traduttrice, pertanto è nella mia natura osservare il mondo e le parole.

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