… tutte le feste si porta via

… tutte le feste si porta via«Quando si riesce ad alternare
l’umorismo con la malinconia,
si ha un successo,
ma quando le stesse cose
sono nel contempo divertenti
e malinconiche,
è semplicemente meraviglioso».
Francois Truffaut

I giorni tra il Capodanno e l’Epifania hanno sempre uno strano sapore sospeso e malinconico, almeno per me. Si tengono ancora le luminarie accese e naturalmente albero e presepe si disferanno solo dopo il 6 gennaio, eppure i giorni delle feste ormai sono contati. Si avvicinano inesorabili il lavoro e la riprese delle scuole, le notti di gennaio senza luci colorate. Un po’ come quando ad un party tutti cominciano ad essere stanchi e qua e là è pieno di bicchieri usati e i vassoi del buffet sono solo pieni di briciole. La musica finisce, gli amici se ne vanno, gente…
Qualcuno dirà… ma e la calza della Befana?
Non mi attirava neanche da bambina. Ricordo la proiezione di film a cartoni animati che organizzavano al cinema ogni mattina dell’Epifania quando ero piccola. Si vedeva il film e poi il genitore paziente si metteva in fila per ritirare un giocattolo. Io restavo nell’atrio ad aspettare e una volta mi si avvicinarono due ragazzi dell’animazione.
«Ciao, ce lo dai un bacino?»
«NO!»
Ma sono cose da chiedere, dico? Ma chi vi conosce!
Ecco, quando penso a quella me stessa piccolina che manda a quel paese i due poveri malcapitati con un ruggito oltraggiato, mi dico che sì, presto non ci saranno più alberi pieni di luci ad illuminare il buio nebbioso… ma tutto finisce e quando finisce qualcos’altro inizia. Le giornate si allungheranno, la nebbia svanirà. Arriverà la primavera.
E dopotutto non manca poi molto a Pasqua.

Franca Bersanetti Bucci

Sono Franca, vivo in provincia di Ferrara e sono appassionata d’arte in generale, ma in particolar modo di teatro. Scrivo racconti, poesie e articoli su giornali online e siti internet.

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