Storia di un funghetto di Natale

Storia di un funghetto di Natale«Il ricordo è il tessuto dell’identità».
Nelson Mandela

Quest’anno ho cambiato albero di Natale.
Sempre sintetico, come il precedente, ma dopo quindici anni con un grande abete verde più alto di me, che impiegavo una vita a montare e smontare, ho deciso che la sua età pensionabile era giunta. Anche i vari fili di luci multicolori mi avevano ormai abbandonata dopo vari Natali di onorato servizio.
Così ho soddisfatto un mio desiderio: un albero più piccolo, tutto bianco, da illuminare con luci blu. Ho trovato poi due fili di rose bianche in tessuto con lucetta bianca interna. Molto delicate. Amo il mio alberello blu e bianco! Decorato con fiori, fate, gattini e cagnolini, angioletti…
Ma non tutto è nuovo. Tra i suoi rami bianchi c’è anche un fungo, con il cappuccio rosso a pois, il naso appuntito, un bel sorriso. Non è affatto un ragazzino, questo funghetto: ha almeno trentacinque anni suonati.
Con mia madre lo comprammo quando stavo in terza elementare. Ricordo ancora un Natale lontano: ero in vacanza, fuori nevicava (allora il Natale con la neve capitava ancora) ed io disegnavo su un quaderno. Stavo disegnando proprio quel funghetto.
Un milione di cose sono cambiate da quella mattina casalinga illuminata dalla neve. Il fungo che sorride, comprato da una mamma e da una bambina secoli fa, è ancora lì, appeso al suo gancetto assicurato con del nastro adesivo (la sicurezza per i funghetti che hanno superato i tre decenni non è mai troppa).
A volte la memoria si raccoglie negli oggetti, vero?
Resta lì, conservata, immutabile, un po’ sfumata, perché nei ricordi c’è sempre una luce particolare.
Grazie funghetto sorridente, per essere ancora vivo.
Finché ci sei, i Natali passati non sono fantasmi.

Franca Bersanetti Bucci

Sono Franca, vivo in provincia di Ferrara e sono appassionata d’arte in generale, ma in particolar modo di teatro. Scrivo racconti, poesie e articoli su giornali online e siti internet.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *