RECENSIONE – “L’amore bugiardo”

L'amore bugiardoÈ una mattina d’estate, Nick (Ben Affleck) sembra pensieroso e nervoso, quando entra nel bar gestito da lui e la sorella gemella Margot (Carrie Coon). Dalla conversazione tra i due veniamo a sapere che è l’anniversario di matrimonio di Nick e Amy (Rosamund Pike). Subito iniziano i flashback che ci fanno entrare nel recente passato di Amy e Nick, o per meglio dire nel diario di lei. Scopriamo come i due si sono incontrati la prima volta: un pretenzioso party in un appartamento di New York. Entrambi sono bellissimi e la loro conversazione è seducente. I due lasciano l’appartamento, passeggiano per le strade di New York e si scambiano il primo, romantico bacio. Il futuro di Nick ed Amy sembra serbare grandi promesse.
Per quasi tutto il film faremo la spola tra il passato, nel diario di Amy, e il presente, dove le cose sono profondamente cambiate. Quel mattino infatti, Nick rientra a casa e Amy non si trova, ad aspettarlo c’è solo la porta dell’ingresso aperta e il tavolino di vetro del salotto, in frantumi. Nick chiama la polizia: la detective Rhonda Boney (Kim Dickens), esaminando l’abitazione, trova diversi dettagli che non quadrano e che non giocano a favore di Nick, specialmente gli schizzi di sangue in cucina ed inizia a sospettare che ci sia qualcosa di nascosto in quel marito verso il quale è già scettica.
Il film di Fincher è un perfetto thriller che prende all’amo lo spettatore: il colpo da maestro del regista sta nel farci dubitare di tutti e nell’aggiustare sempre certi dettagli in modo da destabilizzare l’equilibrio.
Per Rosamund Pike questa è una delle migliori interpretazioni: Amy è granitica, il suo viso è impenetrabile, solo attraverso il suo diario entriamo in contatto con le sue emozioni: c’è un passaggio in particolare in cui Amy descrive il destino della “ragazza stra-fica”, la fidanzata sexy che si trasforma nella moglie docile e arrendevole e che la Pike esprime in modo magnificamente velenoso.
Il destino di Amy, inaspettatamente, si scopre non alla fine ma giusto a metà e qui, sempre con un colpo da maestro, Fincher dona nuova energia alla trama introducendo personaggi nuovi: Neil Patrick Harris nei panni dell’ex di Amy eternamente e morbosamente innamorato di lei e l’avvocato degli “ammazza-mogli” interpretato da Tyler Perry.
Basato sul romanzo di Gillian Flynn Gone Girl del 2012 e di cui, in originale, porta il titolo, questo è il film ideale per chi cerca un noir d’autore e di alto livello, specialmente se in questi giorni in aria di Halloween, non volete buttarvi banalmente sull’horror.

Nick: «Quando penso a mia moglie, penso sempre alla sua testa: immagino di aprirle quel cranio perfetto e srotolarle il cervello in cerca di risposte alle domande principali di ogni matrimonio. A cosa pensi? Come ti senti? Che cosa ci siamo fatti?»




“L’amore bugiardo” (“Gone Girl”, thriller, 2014, USA) di David Fincher. Con: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit, Carrie Coon, David Clennon, Missi Pyle, Sela Ward, Scoot McNairy, Lee Norris, Casey Wilson, Kathleen Rose Perkins, Emily Ratajowski, Boyd Holbrook, Lola Kirke, Jamie McShane. Produzione: New Regency Pictures, Pacific Standard.

Francesca Orlandi

Mi chiamo Francesca, sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Ferrara e da sempre appassionata di cinema. In questo spazio virtuale mi occuperò di recensire film e dare consigli cinematografici.

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