«L’hai mai visto un cuore?È come un pugno avvolto nel sangue»
dal film Closer
Il cuore.
È dovunque.
Ci sono saponette profuma biancheria a forma di cuore. Biscotti. Cuscini.
Ci sono cuori incisi nei tronchi degli alberi e disegnati sui muri. Cuori di plastica e cuori di vetro.
Cuori di cioccolato fondente e al latte. Cuori da appendere all’albero di Natale, di cristallo oppure di stoffa imbottita.
Ci sono i cuori sulle carte da gioco e i cuori dentro il cellulare, di tutti i colori.
Cuori dappertutto, li mangiamo, li indossiamo come gioielli, li spargiamo a profusione sui social, a volte credendoci, a volte no.
È catartico, credo.
Perché il cuore è fondamentale. Ha un’importanza che spaventa.
Ci batte nel petto e ci mantiene in vita. Accelera e si spezza per amore, per la felicità, per il dolore, per la paura. Ci brilla negli occhi quando facciamo qualcosa che amiamo e che ci emoziona. Anima i nostri intenti e i nostri scopi. Sostiene le nostre speranze. Ci guida verso le persone che contano, verso le esperienze che ci faranno crescere, nel bene e nel male.
Questo nostro cuore, un universo intero grande come un pugno, con dentro ciò che siamo stati, che siamo, che saremo.
Fino a che batterà e, nei ricordi di qualcuno, anche dopo.
Auguro a tutti i cuori un buon Natale. Non importa per cosa o chi batta il vostro cuore: vi auguro che sia un battito saldo e vivace, orientato verso la bellezza e la positività e che non sprechi neanche un minimo della propria energia.
Continuate a battere, cuori, a tutta forza, sempre in avanti.
