MOMENTI DI TERRORE ASSOLUTO: parte I

nasum-1Come vola il tempo! E’ già ora di rispolverare ragnatele, evitare ombre sospette e soprattutto trovare ricette con la zucca: Halloween è alle porte! Perciò quel sentimento di apprensione che comincia a strisciare nel mio animo è senza dubbio dettato dal terrore assoluto che procura questo terrificante momento dell’anno: come evitare orde d’infanti che suonano alla porta per avere i miei dolcetti per scampare a uno scherzetto idiota? Semplice, come fa la sottoscritta: abitare in un condominio dove la maggior parte sono anziani, magari anche felici di questo momento d’ilarità portato nelle lunghe e noiose (mica vero) giornate autunnali che li vede ben contenti d’impegnarli per un po’ a fare domande su questa usanza tutta nuova (circa). Io non sono anziana e mi sfogo con la miniserie che anche quest’anno reclama il suo spazio, con spaventosi incubi e gruppi che suonerebbero bene a un matrimonio di qualsiasi tipo, sempre secondo la mia modesta opinione ma… io evito i matrimoni.

Bando ai brontolamenti, introduco brevemente il gruppo in questione che ha uno stile da confetti andati a male (vanno a male i confetti?): i Nasum. Brutti, cattivi e immangiabili, anche se nel nostro caso è nel senso positivo del termine.. è possibile? Boh? Siamo in momenti di terrore assoluto: tutto è possibile.

Dunque, questo gruppo va sempre un po’ di fretta e diciamo che un pezzo dura circa da un minuto e qualcosa fino un paio di minuti e mezzo in cui si riesce anche ad esprimere qualche contenuto. Un gruppo per chi ha poco tempo da dedicare alla musica. Tipo: sei in ritardo al lavoro e piuttosto che interrompere a metà un classicone terrificante come Wonderful life di Black che predispone l’animo al candore necessario per affrontare colleghi e altro, preferisci ottimizzare con un I hate people di 1:36’’, ottimo in caso di vecchio con la coppola sul famoso duemila turbo diesel ai 60 km/h ovunque.

Scherzi a parte, questo gruppo svedese fa, o meglio faceva, un genere tutt’altro che semplice tecnicamente e, mi permetto, anche dal punto di vista della fruibilità, perché, tolti gli amanti del genere, non è proprio un tipo di musica che in radio passa, in terra italica. Ma visto che attorno a noi c’è un mondo, direi che possiamo anche sbattercene di quello che trasmettono nella penisola, senza offesa.

Si potrebbe pensare che registrino a un certo numero di bpm per poi velocizzarlo in un secondo momento: no. E’ il grindcore. Speciale per i momenti d’odio e di terrore assoluto.

nasum-2Nel 1997 editano Inhale/Exhale, per poi procedere con Human 2.0, Helvete (che in svedese significa inferno ed è secondo me un’ottima idea per il nome di un pargolo) e Shift.

Guardate che, se al primo ascolto possono sembrare pazzi furiosi che emettono rumori a caso, se vi soffermate un momento (sono seria) potrete notare invece una grande abilità nel dare corpo e pienezza usando tecnica e anche un certo gusto nella scelta dei suoni. Non è facile, in così poco tempo, strutturare un pezzo e riuscire ad imbastire una, seppur minima, melodia. Ecco, forse in Wrath, che dura un pochino di più, in quei 2:23’’ potete avere la possibilità di cogliere ciò che intendo e noterete che sono effettivamente piccoli capolavori, con cambi di ritmica, strofa, ritornello e testo.

Poi rimane sempre un genere particolare, ma se lo paragoniamo a momenti di musica più convenzionale, diciamo così, si può tranquillamente affermare che la spazzatura non è il grindcore, ma piuttosto pezzi di genere talmente finto da risultare indefinito che imperversano nelle radio/classifiche senza nemmeno lasciare la sensazione di “cos’era?”. Almeno un gruppo così la domanda te la fa porre e un progetto che pone domande oltre il “perché” vale sempre la pena di approfondirlo.

Prima ho usato un verbo al passato: il gruppo si è sciolto in seguito alla drammatica morte del cantante Mieszko Talarczyk, scomparso con lo tsunami nell’Oceano Indiano del 26 dicembre 2004. La band ha editato sei pezzi disponibili sul sito, ma ha deciso di non continuare.

Certo la Svezia è curiosa in quanto a gruppi, terra davvero affascinante e nelle prossime settimane approfondiremo altri gruppi, un posto da cui pescare a piene mani, in cui si mescolano spesso tecniche impeccabili e personalità. Un forte lato oscuro che fa rabbrividire come deve fare in questo spazio dedicato al terrore assoluto. Scivoliamo quindi dolcemente nei gironi di Helvete (giuro che se prendo un gatto…). Quindi, vi ho terrorizzato abbastanza? Io sono spaventata a morte e penso proprio che per halloween comprerò, dopo anni, le M&M. Ma col cavolo che le distribuisco..

Sono molto indecisa sulla scelta del video da allegare, I see lies, Relics, i pezzi sopra citati, Time to act, ma opto per il classicone Inhale/Exhale che li lega alla Relapse Records. Però se il genere vi gusta e per voi sono una novità (per gli amanti sicuramente no), andate a curiosare perché meritano.



Giovanna Cardillo

Sono Giovanna. Da anni m’interesso di musica, che scrivo e soprattutto ascolto. Ho esperienza come musicista nel teatro terapeutico e ho studiato Culture e Tecniche della Moda. Mi innamoro di tutti i gatti che vedo e ho sposato appieno la loro filosofia di vita. Anzi, tutte le loro sette vite!

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