No, non è ciò che gridate (o sentite gridare) dal bagno quando vi accorgete con orrore che il rotolo è finito. E’ quello che penso con fastidio ogni volta che mi trovo a dover fare un regalo e mi accorgo che in casa non ho nemmeno della banale carta da pacchi per incartarlo. Figuriamoci del nastro! Se anche voi siete l’antitesi di Brie Van de Kamp e non avete quindi un’organizzatissima scatola con l’occorrente per incartare tutta casa, ho un consiglio per voi. Ovviamente low cost!
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Ritagli di stoffa
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Nastri, lacci, spago
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Ago, filo e ditale
Ho preso l’abitudine di mettere in una scatola nastri, lacci e pezzi di spago tutti in buone condizioni e ritagli di stoffa di ogni genere ricavati da vestiti ormai da buttare o avanzati dei miei lavoretti di taglio e cucito. Li “squadro” in modo che siano quadrati o rettangolari e, quando ne ho un certo numero, li piego in due, cucio i due lati e poi quello superiore facendo un piccolo risvolto. Ed ecco un bel po’ di sacchetti più o meno grandi, pronti per accogliere un regalo. Con nastri e lacci poi si chiude il sacchetto. Il regalo diventa doppio: il contenuto e anche il contenitore!!! Se poi avete pazienza, e ritagli molto piccoli, potete unirli e formare confezioni originalissime in stile patchwork. Vi consiglio di variare le dimensioni e di farne alcuni alti e stretti perché saranno perfetti per una bottiglia di vino, mentre quelli più piccoli, adatti ad un braccialetto, ad un portachiavi o ad un paio di smalti, metteranno in risalto anche i regali di dimensioni più “ridotte”. Non è una brutta idea nemmeno tenere da parte ciondoli (come quelli che a volte si trovano nelle uova di pasqua), bottoni (non se ne hanno mai a sufficienza!) e segnalibri di ogni sorta. Contribuiranno a rendere il nostro regalo davvero unico, con somma soddisfazione di chi lo riceve e di chi lo ha confezionato ad hoc!
E volete mettere la soddisfazione di sapere che se manca la carta non andrete più nel panico?