«La casa del re aveva molte altre porte, ma quella era la porta delle petizioni. Siccome il re passava tutto il tempo seduto davanti alla porta degli ossequi […], ogni volta che sentiva qualcuno chiamare da quella delle petizioni si fingeva distratto, e solo quando il risuonare continuo del battente di bronzo diventava, più che palese, chiassoso, togliendo la pace al vicinato […], solo allora dava ordine al primo segretario di andare a informarsi su cosa mai volesse il postulante, che non c’era modo di far tacere. Il primo segretario, allora, chiamava il secondo segretario, questi chiamava il terzo, che trasmetteva l’ordine al primo assistente, che a sua volta lo trasmetteva al secondo, e così via fino alla donna delle pulizie, la quale, non avendo nessuno a cui comandare, socchiudeva la porta delle petizioni e domandava dalla fessura, Che cosa volete.»
Tratto da: Il racconto dell’isola sconosciuta (1997), José Saramago