«Le testimonianze indicano che i gatti furono addomesticati dapprima in Egitto. Gli egizi
immagazzinavano il grano, che attirava i roditori, che attiravano i gatti. (Non vi sono prove che sia accaduta
la stessa cosa presso i maya, benché nelle loro terre vi sia un certo numero di gatti selvatici). Questo tipo di
ragionamento secondo me non è corretto. Sicuramente la storia è un’altra. I gatti non hanno cominciato con
l’essere cacciatori di topi. Donnole, serpenti e cani sono molto più efficaci come agenti antiroditori. Io avanzo l’ipotesi che i gatti nascano come compagni psichici, come spiritelli del focolare, e che non abbiano mai deviato da questa funzione.»
Tratto da: Il gatto in noi (1986), William S. Burroughs