CONSIGLI DI LETTURA #3

Consigli di lettura

Per voi, una nuova piccola suggestione letteraria, con la quale spero di stimolare un pò la vostra curiosità di lettori…

Bei Dao, Speranza fredda
Bei Dao, “Speranza Fredda

Il cinese Bei Dao è in grado di esprimere una poeticità di annullamento e morte priva però di qualsivoglia retorica nichilista. Le poesie raccolte in “Speranza Fredda” scandagliano le distanze dell’esistere e le prigioni dell’esserci – veramente fuori dal comune la vis emotiva controllata e silenziosa con cui scrive.
Come ricorda Claudia Pozzana nell’ introduzione intitolata “La distanza della Poesia”: «Quello di Bei Dao è anzitutto un mondo di pensiero, come rivela la calibrata astrazione dei suoi versi. Ciò che egli condivide con gli altri autori della configurazione poetica cinese contemporanea è principalmente la visione della poesia come singolare forma di razionalità: spazio d’ intellettualità capace di proprie procedure di pensiero indipendenti».
Fra i numerosi bellissimi versi non possiamo fare a meno di riportare quelli della poesia intitolata “Noi”:

Anime smarrite e sconvolte

alzando lanterne inseguiamo la primavera

Le cicatrici brillano, le tazze si rovesciano

il raggio di luce creato

guarda quell’ istante seducente:

banditi si insinuano nelle poste

le lettere emettono grida

chiodi, ah chiodi

le parole di questa canzone non possono più cambiare

legna da ardere fittamente ammucchiata

in cerca di ascoltatori

[… ]

Bei Dao è nato a Pechino nel 1949. Nel 1978 ha fondato la rivista “Jintian” (Oggi), chiusa dal governo nel 1980. Dal 1989 vive fra l’ Europa e gli Stati Uniti.

Matteo Pazzi

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