«Può esserci anche una distinzione fondamentale tra luce e buio che noi ereditiamo dalle primissime creature viventi. Dopotutto, la reazione alla luce è una reazione a tutte le possibilità della vita. Per quel che ne sappiamo, questa divisione è la più impellente che ci sia, forse è l’unica rinvigorita giorno dopo giorno per centinaia di milioni di anni. Per dirla nella maniera più semplice, è il tempo che la perpetua. E adesso che il tempo si ritira, incominciamo a vedere i contrasti molto più chiaramente. Non è questione di identificare nozioni morali col concetto di luce e tenebra. Io non prendo le parti né di Ventress, né di Thorensen. Presi isolatamente, sono grotteschi entrambi, ma forse la foresta li riunirà. Là nel regno degli arcobaleni, niente è distinguibile da nient’altro.»
Tratto da: Foresta di cristallo (1966), J. G. Ballard