«Il male, nel prossimo, spicca così energicamente sul bene, che quasi sempre ci colpisce la vista prima di ferirci. Codesto fenomeno morale giustificherebbe, se ce ne fosse bisogno, l’istinto che ci inclina più o meno verso la maldicenza. Socialmente parlando, è così naturale farsi beffa dei difetti altrui, che dovremmo perdonare i pettegolezzi ironici suscitati dai nostri difetti, e non meravigliarci che della calunnia.»
Tratto da: Il curato di Tours (1832), di Honoré de Balzac