RECENSIONE – “I Ponti di Madison County”

I ponti di Madison County, di Robert James WallerI ponti di Madison County è la storia di Robert Kincaid, fotografo di fama, e Francesca Johnson, moglie di un agricoltore. Kincaid, mistico viaggiatore dei deserti asiatici, di fiumi lontani, di antiche città, è un uomo che quasi non appartiene al suo tempo. Francesca Johnson, un’ italiana giunta in America come sposa di guerra, vive tra le colline dello Iowa meridionale e, di tanto in tanto, torna col pensiero ai suoi sogni di ragazza. Nessuno dei due ha mai cercato qualcosa di diverso da ciò che ha, ma quando Robert, in viaggio per un servizio, entra nel cortile di lei per chiedere un’informazione… L’incontro tra Robert e Francesca diventa rapidamente un legame profondo e ciò che accade durante pochi giorni di una torrida estate, presso i vecchi ponti coperti di Madison County, è per entrambi un’esperienza così intensa da trasfigurare i luoghi consueti e i gesti quotidiani.
Un libro da cui Eastwood ha tratto un film meraviglioso. Una storia d’ amore vera, raccontata con sincerità senza falsi moralismi o avventure stereotipate. I protagonisti sono un uomo e una donna e non due giovani e belli Romeo e Giulietta. Il loro amore è un sentimento imprevisto, adulto, profondo e non cercato. La vita ha sempre la capacità di stupirci nel bene o nel male. Un libro capace di spingere lo sguardo del lettore oltre l’ orizzonte del semplice e quotidiano esistere.

Matteo Pazzi

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