Speciale San Valentino (4/4): A piedi nudi nel parco, l’amore… così com’è

Diciamolo, è facile chiudersi in un albergo appena sposati. È lì che finiscono i film in genere. Ma il “bello” arriva dopo i titoli di coda, quando i novelli sposi devono imparare a vivere insieme.
Nella fattispecie dei nostri protagonisti, Paul e Corie, bisogna affrontare un piccolo appartamento con un buco nel tetto, all’ultimo piano di un palazzo pieno di inquilini pittoreschi. E soprattutto trovare un equilibrio tra due nature praticamente opposte.
Perché si amano tanto, Paul e Corie, ma lui è un giovane avvocato dal carattere posato e tranquillo, mentre lei… beh, la madre la definisce “insolita”, una per cui la vita è un’avventura straordinaria. Una a cui viene voglia di camminare a piedi nudi nel parco in febbraio.
Sto ovviamente parlando della celebre commedia del 1967, tratta dallo spettacolo teatrale di Neil Simon, con Jane Fonda e Robert Redford.
Brillante, divertente, deliziosa, un testo frizzante, dall’ottimo ritmo. Indimenticabili quelle cinque rampe di scale (sei, se si conta la rampa all’ingresso) che rischiano di uccidere d’infarto chiunque le salga, tranne l’inossidabile Corie.
Oppure il pittoresco vicino di casa, Victor Velasco (Charles Boyer), che cammina sui tetti ed è patito di donne e cibi esotici dagli strani nomi. E l’adorabile mamma di Corie (Mildred Natwick), che prima di entrare in quel palazzo era una pacifica signora abituata a non dormire mai senza l’asse per la sua schiena e dopo invece finisce a ridere in vestaglia a casa di Velasco.
Al di là comunque del lato comico, A piedi nudi nel parco è davvero una piccola, sincera indagine sul necessario passaggio dall’innamoramento un po’ incosciente ai sentimenti più solidi e meno fiabeschi della quotidianità. Quando dagli occhi cade il velo rosa della passione iniziale e si deve accettare che il nostro partner ha pure dei difetti che ci fanno perdere le staffe. Che l’amore è anche compromesso, un continuo smussare angoli per adattarsi l’uno all’altro.
Fantastici tutti gli attori. Robert Redford, così come parte del cast, aveva già interpretato il proprio ruolo nella versione teatrale di Broadway. Accanto a lui, sul palcoscenico, aveva recitato Elizabeth Ashley.
Per il film la parte di Corie era stata poi inizialmente offerta a Natalie Wood, ma fu appunto ottenuta (e direi con successo) da Jane Fonda.
Dopo amori contrastati, oscuri e magici, niente di meglio che concludere quindi questo speciale di San Valentino con l’amore… così com’è. Tutto da costruire, giorno dopo giorno. Come dice la madre di Corie, se vi impegnate potrete ottenere un rapporto davvero felice. Ci riesce solo il dieci per cento. Pochi ma buoni.
Quelli che hanno camminato a piedi nudi nel parco con otto gradi sotto zero e sono sopravvissuti.

Franca Bersanetti Bucci

Sono Franca, vivo in provincia di Ferrara e sono appassionata d’arte in generale, ma in particolar modo di teatro. Scrivo racconti, poesie e articoli su giornali online e siti internet.

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