RECENSIONE – “Il Piccolo Principe”

Nel cuore del Piccolo Principe

 

Il Piccolo Principe, di Antoine de Saint-ExupéryLa bellezza del capolavoro letterario di Antoine de Saint-Exupéry Il Piccolo Principe è senza tempo; è una fiaba che penetra nell’essere più profondo di ognuno di noi e rimane indelebile nella memoria di quanti hanno avuto l’onore di leggerla.
C’è un pilota d’aereo, l’autore stesso, che rimane imprigionato con il suo velivolo per un guasto nel deserto del Sahara; dopo una notte di sonno, il pilota viene risvegliato da una voce di bambino, la immaginiamo cristallina e innocente, come solo i bambini sanno essere, che gli chiede: “Per favore, me la disegni una pecora?”. Una semplice domanda dalla quale avrà inizio una fiaba sull’esistenza umana, un’amicizia fra il bambino, “il Piccolo Principe”, e l’autore che ormai uomo adulto si è dimenticato del suo lato infantile e questo gli provoca la necessaria nostalgia che muta in curiosità nei confronti dei racconti del bambino.
Il Piccolo Principe è reduce da un viaggio verso altri mondi; pianeti tramite i quali fa la conoscenza di personaggi strani e talvolta buffi, che racchiudono le debolezze umane più grandi: l’avidità, la vanità, l’egoismo e soprattutto la mancanza di innocenza e fantasia, quella propria dei bambini che apprezzano ogni evento della natura, senza giudicare o condannare, con lo stesso entusiasmo ammirano albe e tramonti, animali e fiori e con immaginazione ne disegnano i profili su un foglio.
L’autore dà libero sfogo al suo lato fanciullesco e riesce mirabilmente nel suo intento: quello di far comprendere il vero valore della vita, che risiede nella semplicità e nell’essenziale che è invisibile agli occhi, e come il Piccolo Principe, anche Antoine de Saint-Exupéry scompare col suo amato aereo nei cieli e non verrà mai ritrovato.
«Sai…è il mio fiore… ne sono responsabile. […] ha quattro spine da nulla per proteggersi dal mondo intero».

Serena Piovaccari

Mi chiamo Serena, sono laureata in Tecnologia della Comunicazione Audiovisiva e Multimediale, mi occupo di regia e creazione di audiovisivi. Adoro scrivere poesie e leggere libri. Ritengo che leggere sia come aprire una meravigliosa finestra in un mondo sconosciuto, resta alla curiosità del lettore la sua scoperta.

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