RECENSIONE – “In ordine di sparizione”

In ordine di sparizioneSiamo in Norvegia, in un paesino poco lontano da Oslo. Il clima, come è facile immaginare, è gelido e Nils (Stellan Skarsgård), il protagonista di questa storia, di mestiere fa lo spazzaneve. È da poco stato insignito del premio di cittadino modello quando viene raggiunto da una notizia sconvolgente: il suo unico figlio, Ingvar (Aron Eskland) è stato trovato morto. La polizia sostiene che la causa della morte sia overdose, ma Nils conosceva suo figlio, sa che questo non è possibile: qualcuno deve averlo ucciso.
La scomparsa del figlio, che mette in crisi il matrimonio di Nils, tanto da essere lasciato dalla moglie Gudrun (Hildegun Riise), scatena nel protagonista la sete di vendetta. Così, passo dopo passo, si mette in cerca tutti i responsabili della morte di Ingvar, dall’esecutore al mandante, passando per tutti quelli che stanno in mezzo. Ha inizio una catena di omicidi che a loro volta innescano una faida tra le due bande che si contendono il mercato della droga: i norvegesi e i serbi.
Film europeo ma impregnato di americanità: è infatti evidente l’influenza sia di Tarantino che dei fratelli Coen. Si tratta appunto di un film drammatico sulla vendetta e in alcuni tratti molto violento ma intriso di umorismo nero, come si evince dai dialoghi assurdi tra i banditi, le scene splatter o lo stesso boss norvegese (Pål Sverre Hagen), detto Il Conte separato dalla moglie Marit (Birgitte Hjort Sørensen), padre del piccolo Rune (Jack Sødahl Moland) e vegano incallito.
Presentato in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, oltre a giocarsi la carta sempre vincente del film di vendetta, sfoggia un cast eccellente, da Stellan Skarsgård – uno degli attori preferiti di Lars von Trier – all’eterno Bruno Ganz nei panni del boss serbo, passando per il giovane Pål Sverre Hagen, bravissimo nell’interpretare l’isterico Conte.
Coprodotto dalla Zentropa di von Trier, si tratta di un geniale film europeo, una piacevole sorpresa che merita d’esser vista.

Marit: «Spero brucerai all’inferno per questo!»
Il Conte: «Bene! Potrai unirti a me davanti al fuoco allora!»






“In Ordine di Sparizione” (“Kraftidioten”, azione, Norvegia/Svezia, 2014) di Hans Petter Moland. Con Stellan Skarsgård, Bruno Ganz, Pål Sverre Hagen, Jakob Oftebro, Birgitte Hjort Sørensen, Kristofer Hivju, Anders Baasmo Christiansen, Tobias Santelmann, Sergej Trifunovic, Stig Henrik Hoff, Goran Navojec, Atle Antonsen, Jon Øigarden, Arthur Berning, David Sakurai.
Produzione: Paradox.

Francesca Orlandi

Mi chiamo Francesca, sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Ferrara e da sempre appassionata di cinema. In questo spazio virtuale mi occuperò di recensire film e dare consigli cinematografici.

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