RECENSIONE – “Come sasso nella corrente”

La metamorfosi della montagna


Come sasso nella corrente, di Mauro CoronaLa montagna muta, si evolve repentinamente con il corso del tempo  e con essa la natura e i suoi abitanti. Mauro Corona con la sua opera Come sasso nella corrente (Mondadori, 2011), ci descrive un mondo antico fatto di tradizioni tramandate di generazione in generazione. Ci sembra di percepire l’odore del legno, la fescura di un bosco estivo, l’incanto della neve d’inverno, il rumore di un ruscelletto lontano. Corona narra con parole semplici, essenziali, dirette, che arrivano dritte al cuore del lettore e fanno talora sospirare  per un mondo semplice dominato dalla natura e dalle essenziali attività umane collegate ad essa, e talora struggersi di nostalgia per il grande amore che hanno vissuto i protagonisti.

Una donna, ormai anziana, si aggira per una stanza buia, colma di sculture in legno, ognuna delle quali rievoca alla mente l’uomo che ha amato. La vicenda a questo punto si dirama e scopriamo la storia di quest’uomo, narrata da quando è bambino fino alla vecchiaia: la gioventù, le speranze e i sogni, la passione per la montagna dov’egli abita e la durezza della vita che vi si conduce, la storia d’amore con la protagonista, fino alle domande relative al senso della vita, che ci poniamo al sopraggiungere della vecchiaia e con la consapevolezza dell’inevitabile morte.

Corona ci fa riflettere su quelli che sono i quesiti dell’esistenza umana, emozionandoci e coinvolgendoci all’interno di un intero universo di sensazioni che altro non sono che lo scorrere della vita e di tutti i misteri che le sono propri.

«La donna ricorda. Erano anime disperate, cuori che rivolgevano le armi contro se stessi. Sapevano che la condizione umana è dolore, perciò ogni tanto se ne elargivano qualche dose gratis. Vivevano nell’ergastolo del dolore.»

Serena Piovaccari

Mi chiamo Serena, sono laureata in Tecnologia della Comunicazione Audiovisiva e Multimediale, mi occupo di regia e creazione di audiovisivi. Adoro scrivere poesie e leggere libri. Ritengo che leggere sia come aprire una meravigliosa finestra in un mondo sconosciuto, resta alla curiosità del lettore la sua scoperta.

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