Che mi prepari oggi Mamma?

Quando il bambino raggiunge l’anno di età, i cibi ancora da introdurre sono veramente pochi e si tratta, per la maggiore, di cibi più in alto nella piramide alimentare, cioè quelli il cui consumo dovrebbe essere molto ridotto.

Ma ora che il bimbo mangia quasi tutto, come gestiremo il suo menù settimanale? Quali sono gli alimenti che deve maggiormente consumare per garantire un giusto apporto di proteine, vitamine, fibre, carboidrati e grassi? quali cibi invece serviranno per non fargli mancare ferro e calcio che sono sempre il cruccio maggiore di noi mamme? Non a caso, considerando l’importante ruolo che giocano nella salute e corretta crescita dei nostri figli.

Ho provato tramite libri, pubblicazioni e due piramidi alimentari, specifiche dell’infanzia e per la crescita, a stilare un menù settimanale per Ciccetto perché purtroppo,  nonostante io abbia diversi testi di svezzamento naturale, in nessuno viene fornita indicazione specifica di quante volte a settimana vadano consumati alimenti specifici. Lo condivido con voi, sperando di avere pareri utili, magari anche da esperti, spunti di conversazione per poter fornire qualche informazione utile a mamme come me, preoccupate del corretto apporto nutrizionale dei loro cuccioli.

In totale i pasti settimanali dei nostri piccoli sono 35/40, cioè 5/6 pasti giornalieri.

Uno (o due per i bimbi che fanno ancora la poppata notturna) è rappresentato sempre e comunque dal latte materno o, in caso si fosse smesso di allattare al seno prima dei 3 anni, il latte artificiale (su questo si potrebbe ora aprire un dibattito, che preferirei affrontare in altro momento. Lo svezzamento naturale, consiglia l’utilizzo di un latte vegetale, o se proprio animale, di capra, dopo quello materno. C’è chi sostiene che il latte crescita non serva a nulla se non a svuotare le tasche dei genitori, altri sostengono che un bimbo di un anno non è ancora pronto a bere il latte fresco da banco. Il mio pediatra sostiene che non c’è differenza tra latte fresco vaccino o latte crescita, ma sostiene una leggera preferenza per quello crescita perché arricchito di vitamine utili nella fase di crescita. Personalmente,  a Francesco, dal distacco dalla tetta, do un latte crescita biologico e intendo continuare così fino all’estate per passare poi, dai 18 mesi,  ad un latte da lui gradito, provando tra quello caprino e  quello vaccino e, perché no, proponendogli anche quello vegetale. Prometto di fare maggiori ricerche e affrontare in modo più dettagliato e approfondito l’argomento in un articolo dedicato solo all’allattamento che sia al seno o al biberon).

Rimangono 4 pasti giornalieri, 28 settimanali.

I nostri piccoli fanno, quasi categoricamente, merenda due volte al giorno cioè a metà mattinata e a metà pomeriggio. Considerando che dovrebbero consumare 14 porzioni di frutta a settimana e almeno 7 volte a settimana un derivato fresco del latte (tipo yogurt, latticini o formaggi freschi) io do 4 volte a settimana per merenda lo yogurt che a lui piace molto. Ora gli do anche lo yogurt bio alla frutta, inizialmente  mischiavo io la frutta frullata allo yogurt bianco intero, sempre bio, perché in quello alla frutta che trovo in commercio c’è l’aggiunta di zucchero di canna e per il primo anno ho proprio evitato lo zucchero in ogni forma anche in quantitativi minimi.

Rimangono 3 porzioni di formaggi freschi o latticini, che io propongo categoricamente per pranzo al mio piccolino come piatto principale con contorno di ortaggi (una crema di spinaci, di bietola, un purè di patate…). Per formaggi freschi e latticini intendo crescenza, spalmabile, ricotta e mozzarelle. Si reperiscono bio abbastanza facilmente da aziende locali certificate o in grandi catene di distribuzione.

Sempre a pranzo propongo a Fra’ l’uovo, una volta a settimana, ancora e fino ai 18 mesi, solo il tuorlo. Lo mischio alla pastina con brodo vegetale, o al pancotto, altrimenti faccio una specie di mini-omelette al forno.

Ancora per Ciccetto niente carne, inizieremo con quella bianca tra qualche mese, diciamo verso i 18, attendiamo che spuntino i primi molari.

Tre volte a settimana mangia il pesce da quando ha compiuto un anno. Sogliola o merluzzo in umido con pomodoro e patate se deve essere solo un secondo altrimenti,  servito come primo, aggiungo la pastina. Abbiamo provato a proporglielo al vapore in bianco, ovviamente mi ha fatto “gentilmente” capire che potevamo mangiarlo noi se ci piaceva così tanto come tentavamo di dimotrargli.

Cinque volte a settimana, a volte anche di più, mangia legumi di cui ne va veramente ghiotto. Glieli cucino quasi sempre di sera accompagnati da un cereale a crema o in fiocchi, spesso li uso per condire la pastina o il cous cous ma lui li gradisce anche da soli sotto forma di vellutata. Cerco, quando possibile,  di affiancare alle porzioni di legumi anche una porzione di tofu, altamente proteico. Inizialmente lo prendevo a pezzi da cucinare, ora ho trovato dei pesti pronti biologici, i cui ingredienti sono già tutti introdotti a Fra’ e che aggiungo alla pastina, sempre per cena.

Alimenti che non mancano mai nella dieta di Fra’ sono ortaggi e cerali, che rappresentano proprio la base di ogni piramide alimentare presa in considerazione, sia per adulti che per piccini.

Francesco, a conti fatti, mangia non meno di dieci porzioni di cerali a settimana e quattordici porzioni di ortaggi.
Utilizzo olio d’oliva (a crudo,  mai cotto) ad ogni pasto principale come condimento. Solo in casi eccezionali, da quando ha compiuto l’anno, aggiungo un po’ di sale integrale, brodo vegetale granulare bio o salsa Tamari per insaporire i piatti che Fra’, altrimemti, proprio si rifiuta di mandar giù (anche se sarebbe meglio evitare finché si può il sale).

Utilizzo almeno una volta al giorno, a pranzo o a cena, un cucchiaino di lievito di birra, oppure di germe di grano o, da poco, anche dei semi di lino o di sesamo polverizzati. Una volta a settimana la mandorla tritata.

Quando ho a disposizione aromi freschi come prezzemolo o basilico mi piace aggiungerli alla pappa già pronta.

Qui di seguito troverete due piramidi alimentari abbastanza simili e uno schema dell’alimentazione settimanale di mio figlio che segue lo svezzamento naturale,  tenendo conto che Francesco mangia un unica portata nei due pasti principali,  perché in famiglia noi siamo abituati così e non mi andava di abituarlo diversamente per poi ricondurlo alle nostre di abitudini più avanti.

Diapositiva 1 infanzia2

Mentre la prima riguarda i bimbi più grandicelli e va bene anche fino all’adolescenza, la seconda immagine si riferisce di più ai primi tempi del divezzamento.

Uova (1 porzione preferibilmente a pranzo)

Tofu (1 porzione preferibilmente a cena)

Formaggi freschi e Pesce (3 porzioni di ognuno preferibilmente a pranzo)

Yogurt (4 porzioni)

Legumi (5 porzioni preferibilmente a cena)

Cereali (10/12 porzioni)

Ortaggi (14 porzioni)

Frutta (14 porzioni)

Latte

(a Colazione spesso con biscotti)

(7 porzioni)

Marilina Fucile

Sono Marilina, ho studiato Comunicazione,  oggi sono una mamma artigiana che confeziona supporti portabebé su misura, vivo in Calabria con il mio compagno, mio figlio e il nostro cane Scag. Grazie a mio figlio ho riscoperto il rispetto della natura, della vita e tante bellissime pratiche come il nutrimento naturale e il babywearing.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *