«In una di simili notti, Aleksej Alekseevič e Maria erano seduti nella stanza di lei, accanto al camino, ove un ceppo, con fiammelle che correvano da un capo all’altro, finiva di ardere. Ed ecco che, nella penombra, dal fondo della stanza, da dietro una cortina, avanzò un’ombra.
Aleksej Alekseevič, rabbrividendo, guardò attentamente. Sollevò il capo anche Maria. L’ombra, lentamente, disparve. Trascorse un attimo di silenzio. Maria si gettò addosso ad Aleksej Alekseevič, lo abbracciò, lo strinse e ripeté, con voce disperata: ─ Io non ti cederò… No, io non ti cederò…»
Tratto da: Il conte di Cagliostro (1928), di Aleksej Tolstoj