«…questo ambiente immetteva in cucina con pentole e tegami immoti nel gelo perenne. Era uno spettacolo sgradevole e macabro, ma non incuteva certo spavento. Ritornai nell’atrio e mi diressi ai piedi della scalinata, tenendo alte le candele. Compiere l’ascesa richiedeva un nuovo sforzo. Stavo scrutando il buio che mi sovrastava, quando d’un tratto, fui pervaso da una sensazione che le parole non possono descrivere. Mi accorsi cioè che l’oscurità si animava: sembrava muoversi e rapprendersi.»
Tratto da: Il patto col fantasma (1876), Henry James