Cogito Ergo Sum

Quando nomino quest’autore che da poco si è affacciato al panorama internazionale, spalancando a testate le porte dell’Olimpo della musica, mi sento rispondere “chi?”. La risposta: quello della pubblicità. “Aaaah”. Ecco, il problema è che non mi ricordo lo spot, perciò devo mettermi a canticchiare, con somma vergogna, I’m only human after all don’t put your blame on me. Appunto, non fatelo. Non incolpatemi di colpe che non ho, dopotutto sono un essere umano. Poteva questo enorme (in tutti i sensi, è davvero un gigante) genio non avere successo? Rag ‘n’ Bone Man, che tradotto sarebbe qualcosa come lo straccivendolo, è un ragazzo abituato a cantare sotto la doccia, finchè a ventun’anni ha deciso di esibirsi scherzosamente a un karaoke con gli amici: ha ammutolito il pub. Lui si schernisce sul fatto che tutti conoscono il pezzo ma che non lo riconosce nessuno perchè si aspettano che un vocione di tal portata scaturisca da un ugola di colore. Ci metterei la firma: il tuo brano svetta ovunque, tutti ti adorano, è la ciliegina sulla torta di anni dedicati alla musica come autore e conduttore radiofonico, ma puoi tranquillamente uscire in pigiama e andare a comprarti i pop corn per il microonde e tornare a casa sciabattando a guardare un film. Ok, forse al momento è un tantino troppo impegnato per svaccarsi sul divano, però è bello essere apprezzati.
Il significato della canzone credo passi più per un qualcosa di spirituale. Come sempre, l’ho trasferito a considerazioni di vita pratica, togliendo ogni forma di poesia. Che brutta persona che sono. Sarò ripetitiva e noiosa, ma davvero siamo tutti esseri umani dopotutto. Con la scusa della fiducia ci viene riversata addosso una carica di aspettative così alte che si risolvono in attacchi di panico. Magari solo ansia generalizzata. Certo, s’impara a fregarsene, ma la goccia continua a scavare, che lo si voglia o no, ed essere di roccia è inutile perchè l’acqua corrode pure quella. L’acqua è vita e perciò, perchè ostinarsi a combatterla? Ok, non m’incespicherò sulle alte cime delle riflessioni introspettive, è l’una e mezza di notte. Tuttavia, a me, tutta questa competitività, efficienza e positività anche nelle tragedie (del tipo ciò che non t’ammazza ti fortifica), cominciano ad infastidirmi. Ipocrisia. Ecco cos’è. Ormai a deludere le aspettative di qualcuno ci metti il tempo di uno starnuto. Viva gli dei scesi in Terra! Eppure non mi sentirei in una posizione di vantaggio ad essere colei che non sbaglia mai. Sai che palle? Tra l’altro, quando mi capita una sventura non sono così brava da ringraziare il fato per la sfiga concessami, oppure a scavare in me stessa per capire cosa sia andato storto nelle mie decisioni. Cosa vuoi farci? Eppure, essere “solo” esseri umani non è ridurre il tutto a chi ha torto o ragione. Non bisogna essere per forza terra terra. L’essere umano è un capolavoro molto, molto, molto complesso. E’ qualcosa che effettivamente appare diabolico. Tutto e il contrario di tutto. Gli esseri umani hanno miriadi di sfaccettature colorate e gli strumenti per esprimerle. Ci perdiamo spesso, proprio per la mole di luci e ombre.

Ciò che spero è che quest’artista non rimanga relegato al singolone, ma che possa continuare ad essere apprezzato anche per altri pezzi davvero molto belli, vedi Lay my body down, Skin, tanto per rimanere sul conosciuto.
Non so perchè ci ho messo così tanto a decidermi di rimurginare su di lui visto che la folgorazione mi stava mandando un gheriglio di noce di traverso e per poco non soffocavo sul divano. Forse è stato lo shock. Ok, sto esagerando, in questo periodo va così: la bella stagione porta caldo, pollini ed entusiasmo alle stelle. Almeno fino al momento di dover cominciare a sognare un condizionatore per attutire l’impatto del clima estivo in quel della bassa padana. Odio l’estate caldo umida, non colpevolizzatemi, sono umana dopotutto e tra poco comincerò a lamentarmi, con tantissima soddisfazione.



[ Immagini: ragnbonemanmusic.com | bilboard.com ]

Giovanna Cardillo

Sono Giovanna. Da anni m’interesso di musica, che scrivo e soprattutto ascolto. Ho esperienza come musicista nel teatro terapeutico e ho studiato Culture e Tecniche della Moda. Mi innamoro di tutti i gatti che vedo e ho sposato appieno la loro filosofia di vita. Anzi, tutte le loro sette vite!

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