ARIA DI NATALE parte V: Centro dietro

Siamo dunque giunti all’ultima tappa della maratona natalizia e respiriamo le ultime boccate di aria di Natale, che per inciso, è un’aria che pervade gli ultimi giorni prima dell’Epifania chetuttelefestesiportavia (fino a Carnevale) e che si contestualizza nel periodo post cenone di Capodanno. Mi fermo qui, ma sappiate che i legumi fanno molto bene. Evviva chi ama le feste con tutto il cuore! Lasciatemelo dire, visto che sembro sempre la disfattista lamentona di turno, ma ormai sapete che adoro lamentarmi.
Vi avevo detto che avrei tirato fuori dal cilindro un personaggio mitico: che non è un cantante ma tuttavia possiede una certa cultura e competenza musicale… si è pure diplomato al conservatorio e suona non bene, di più. Autore delle colonne sonore di film come Cado dalle nubi, Sole a catinelle e Quo Vado?, Checco Zalone non poteva mancare nella nostra carrellata di artisti in Aria di Natale. Non ci provo nemmeno a far ridere come lui, sappiate che mi sono ritrovata spesso a ridere da sola pensando alle sue trovate, e spesso ero per strada. Pazienza, chissene… Checco Zalone in realtà con la musica è finito anche in top ten: Siamo una squadra fortissimi è rimasto in classifica in prima posizione per ben cinque settimane. Che Cozzalone chi? Noi, semmai. Il suo successo è opera di un genio del male penso, e lo adoro. Ecco, non si può proprio dire che Checco Zalone sia unico, proprio no. Se ci guardiamo attorno ne incontriamo tutti i giorni.
Prima di lui c’era Fantozzi ho visto commentare, forse, non sono sufficientemente informata per asserirlo. Probabilmente Checco Zalone affonda su una ferita che si dovrebbe già essere rimarginata. Ad ogni modo me lo sposerei: le cotolette al pic nic sono un dovere morale. Lo so che della carne si potrebbe tranquillamente fare a meno e, credetemi, sposo la causa vegetariana più di quanto si possa pensare. Ma non posso proporre un piatto di farro integrale o di bulgur dopo la visione di Sole a catinelle: non immaginereste mai la percentuale di probabilità che hai di vedere reinterpretata la scena del pranzo a base di becchime, come lo definisce lui. Personalmente adoro le galline, ma mi cozzo con due aspetti della loro esistenza: non sopporterei di vivere in un pollaio e soprattutto non faccio uova. Che se fossi una gallina non potrei nemmeno farmi alla coque.
Comunque, Checco Zalone, all’anagrafe Luca Pasquale Medici, con la sua imitazione di un cantante neomelodico che neomelodicizza tutta la drammaticità necessaria a rendere la nostra disperazione un’enormità dell’universo, conquista i più ma anche i meno.. cioè no, non sono affatto meno; per meno intendo nomi importanti della musica, che sono pochi, quindi meno dei più, ma qualitativamente ottimi e perciò rari in quantità. Qualità invece di quantità = successo, stima, ok.
Tralasciando gli orsi polari di Quo Vado, che mi sembra inopportuno citare in una rubrica natalizia che dovrebbe essere all’insegna della più candida gioia e del più vibrante giubilo, dicevo che, niente, i cenoni sono andati, ricordiamoci che quest’anno il canone l’abbiamo pagato in bolletta e perciò non ci sarà il consueto annuncio abbinato alla lotteria di Capodanno, che si fa il 6 gennaio, “Ricordati di pagare il Canone”. Io ho comprato il biglietto della lotteria. Finirà come gli anni scorsi? Chi può dirlo… mal che vada m’iscriverò alla maratona di New York per smaltire l’accumulato e farò un’esperienza all’estero, per poi tornare a rompere gli addobbi in terra italica. Perché in Italia c’è gente che ha coraggio di rompere i “cachet”, senza farne per forza una questione politica e prendendo una posizione che permette di ricoprire ruoli di “centro-dietro” e ribaltando le carte in tavola, spiazzando i canoni culturali e aprendo nuove strade: dove sta scrittu che la musica popolare è solo di sinistra? Sentite quanto è bella uscita dalla finestra, arriva la tarantella dello centru destra. Non si può sempre rimanere imbrigliati nelle stesse dinamiche: adesso comincia l’anno nuovo, diamoci da fare e sfidiamo le leggi della fisica; il mondo deve cominciare a girare in senso antiorario: guarda che razza di casino fino ad adesso girando in senso orario. Vi chiedevate che fine avesse fatto il punto e virgola? L’avete appena letto! Forza! Buon anno a tutti e cominciamo a friggere per il Carnevale! Aria di Natale ve la cuccate anche l’anno prossimo!!!!!

[ Immagini: vanityfair.it | wikitesti.com ]

Giovanna Cardillo

Sono Giovanna. Da anni m’interesso di musica, che scrivo e soprattutto ascolto. Ho esperienza come musicista nel teatro terapeutico e ho studiato Culture e Tecniche della Moda. Mi innamoro di tutti i gatti che vedo e ho sposato appieno la loro filosofia di vita. Anzi, tutte le loro sette vite!

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